"Le parole del nuovo esperanto. Il marketing oltre le generazioni per le nuove generazioni del marketing."

 

Il volume, curato dal giornalista Giampaolo Colletti, traccia i nuovi scenari del marketing e della comunicazione e rappresenta l’apice dell’operazione culturale del Club, il think tank dei Best Brands, a cui hanno collaborato Amazon, JBL, Dash, Lego, Mattel, Nutella, PayPal, Samsung, Tempo e Xbox.

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Oltre le apparenti divergenze, c’è un mondo che ci unisce

 

Diffidate dagli stereotipi. Facile a dirsi, può difficile a farsi. Perché questi preconcetti sono difficilissimi da estirpare. Ma se c’è un filo rosso che tiene insieme tutte le testimonianze che leggerete in questo Libro Tre dedicato ai nuovi professionisti del marketing è quella necessità di andare oltre i luoghi comuni.

Perché questo tempo ci restituisce storie fuori dal comune che spesso si tengono per mano. È il caso di Hsu Sho-Er e Chang Wan-Ji, 84 e 83 anni, insieme nella vita e sul lavoro. Questa coppia di Taiwan proprietaria di una piccola lavanderia sta spopolando online, soprattutto su Instagram e TikTok, intercettando migliaia di giovanissimi fan. L’intuizione è del nipote: far indossare centinaia di abiti abbandonati negli anni da clienti smemorati. Un gioco, ma che racchiude anche un dialogo costante tra generazioni. E molto più che in passato. «Mai prima d’ora cinque generazioni si sono trovate a condividere lo stesso ufficio o a votare per gli stessi politici. E mentre osserviamo l'ascesa della generazione alpha, dovremmo fare i conti con la fluidità generazionale». Sono le parole di Nicola Palmarini, direttore National Innovation Center for Ageing del governo inglese, rilasciate in un’intervista uscita sul Sole24Ore. In fondo tutti noi – generazione anagraficamente trasversale – non siamo mai stati così vicini, pur essendo assai distanti: al bando i cluster legati alle fasce d’età, quello che sta emergendo è un esperanto delle generazioni. 

I Best Brands lo sanno bene. Hanno deciso coraggiosamente di abbandonare i superati target del passato per abbracciare nuove strategie intergenerazionali. Fasce anagrafiche diverse che provano a dialogare, confrontarsi, crescere. Tutto ciò genera un impatto sulle strategie, ma anche inevitabilmente sulle campagne di marketing e di comunicazione. Così i Best Brands parlano in modo trasversale con narrazioni dai confini più labili. Un meccanismo che evita di farcire gli spot con la solita carrellata di diversità o spingere a interazioni nelle quali sono sempre i vecchi a cercare di apparire o adattarsi ai giovani.

E allora quali sono le lezioni che il marketing può suggerire alle nuove generazioni di professionisti del marketing?  In questo Libro Tre troverete un caleidoscopio di azioni e narrazioni dei Best Brands. Una declinazione di contenuti e una trasformazione dei canali nel contesto multigenerazionale. Perché la sfida è dialogare con tutti, nessuno escluso. D’altronde oltre le apparenti divergenze anagrafiche, c’è un mondo che ci unisce

GIAMPAOLO COLLETTI
Giornalista e autore

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